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Itinerario 2
  
DAL CAMPO SPORTIVO A PUNTA SAN FRANCESCO 

Itinerario nord percorrenza h.2,00)
Una volta giunti al Campo Sportivo, così detto per la presenza di un piccolo campetto da calcio al centro della piana, occorre disporsi con la fronte rivolta al grosso serbatoio posto sull'altura che domina il campo stesso. La visita della parte settentrionale dell'isola incomincia dall'ingresso al Campo posto a destra, che è anche il luogo da cui si arriva provenendo dallo Spalmatoio: si noterà infatti sulla destra la discesa che conduce alla piazzetta del paese. A diritto invece inizia il sentiero principale, che conduce sino a Punta San Francesco. Dopo circa 100 metri si apre sulla sinistra un viottolo; percorrendolo, in circa cinque minuti si giunge ad una bassa costruzione, in cui è installato il ripetitore della SIP; a fianco è presente una escavazione, che in alcuni periodi dell'anno costituisce uno dei pochi punti in cui si raccoglie acqua dolce. E questa l'unica parte dell'isola in cui sia presente il bosco di leccio. A questo punto occorre imboccare sulla sinistra uno stretto sentiero, che in meno di cinque minuti conduce al Monte Mario (79 metri). Da questo rilievo, il maggiore dell' isola assieme a Poggio di Capel Rosso, è possibile godere di una suggestiva visione dell'isola, ma anche accorgersi della necessità del blocco dello sviluppo edilizio.
E a questo punto necessario ripercorrere a ritroso il viottolo, fino a riprendere il sentiero principale. Si costeggia così la parte alta dell'area edilizia, a cui è possibile giungere imboccando uno degli impervi stradelli presenti sulla destra. Dopo altri cinque minuti, si giunge alla Piana dei Fagiani, un'area aperta, quasi interamente coperta di inula , con alcuni pini sparsi. La strada qui si biforca, raggiungendo a sinistra alcuni viottoli che conducono ad abitazioni isolate e, da queste, al mare. Continuando a destra, invece, si raggiungono due bivi: imboccando il primo si raggiunge in breve la parte più settentrionale del paese; il secondo conduce, dopo circa dieci minuti, ad una piccola cala posta tra lo Spalmatoio e Punta San Francesco.
Proseguendo a diritto, senza cioè imboccare nessuno dei due bivi sulla destra, si mantiene invece il sentiero principale che, senza altre biforcazioni, raggiunge dapprima le vicinanze di Punta Secca, l'estremità settentrionale dell'isola, e in seguito, aggirando Poggio del Cannone (68 metri), Punta San Francesco, un lungo promontorio che costituisce invece la parte più orientale di Giannutri. 
Su quest'area è stato creato uno spazio pianeggiante, praticamente privo di vegetazione, allo scopo di consentire l'atterraggio a piccoli aerei ed elicotteri. Poco prima di discendere verso la spianata, si presentano esemplari davvero monumentali di agave; difficile immaginare quale istinto atavico abbia spinto qualcuno a praticarvi amene incisioni. All'inizio dell'aeroporto, invece, si sviluppa una enorme distesa di fico degli ottentotti, che in primavera inizia a coprirsi di bellissimi fiori. Camminando sulla spianata è necessario fare attenzione alle numerosissime piante di ortica, che qui conoscono un particolare rigoglio grazie alla presenza delle deiezioni dei numerosissimi gabbiani presenti, che costituiscono uno dei nuclei di maggiori dimensioni della colonia presente sull'isola. Sulle pendici della scogliera, invece, è possibile osservare come l'azione del mare e del vento abbiano formato grandi e regolari 'aiole' di lentisco, rifugio ideale per conigli e giovani gabbiani ancora incapaci di volare.
Il tempo necessario per giungere a Punta San Francesco partendo dal Campo Sportivo è di circa mezz'ora; considerando le deviazioni dal percorso principale, è possibile effettuare in due ore una esauriente visita della parte setten-trionale dell'isola e ritornare, poi, al Campo per intraprendere così la visita della parte meridionale.

Itinerario 2